Ristorante l'Acqua delle Donne

Ci sono nomi che ispirano: all'Acqua delle Donne volevamo andare senza che nessuno ce ne avesse parlato, solo perché passando lungo la provinciale che da Trevignano va a Bracciano vedevamo l'indicazione con questo nome che ci intrigava, ci incuriosiva e, chissà perché, ci comunicava un'immagine di accoglienza, di buon cibo, di gentilezza. Ebbene, ancora una volta non sbagliavamo!
E' una sera di agosto quando decidiamo di imboccare la strada un po' stretta indicata dal cartello, che finisce nel cortile di una specie di borgo: alcuni bassi edifici restaurati con cura, alberi e prati tenuti in buon ordine, un lungo fontanile in pietra a tre vasche e, quasi nascosti fra archi, colonne e quinte di piante, pochi tavoli al fresco della sera. Il tutto è forse un po' eccessivo e "costruito" ma non disturba più di tanto.
La tradizione però c’è tutta, si percepisce dalle parole e dai gesti dei proprietari, e c’è anche cultura, evoluzione di un ristorante nato con mamma Adele 25 anni fa e cresciuto fino a diventare questo luogo delizioso che ci convince: siamo nel posto giusto e possiamo fidarci di ciò che ci viene proposto. Fagottini di pasta fatta in casa con pere e formaggio, crepes dorate ripiene di carne e besciamella, polpette al vino e bocconcini di vitella all’uva! E tozzetti caldi al cioccolato e torta di frutta e granitina di fragole. Una squisitezza dietro l’altra!
Un discreto Aglianico (ma nella carta dei vini c’è ben altro!) ci conforta per tutta la cena e il conto che paghiamo - comprensivo di scorcio panoramico del lago e chiacchiere con il signor Agàpito vicino al fontanile - è un conto ragionevole, che avremmo solo preferito più corretto.
Qui è necessaria una piccola aggiunta: almeno per le nostre tasche, 86 euro corrispondono a "non abbiamo pagato poco". Ma come abbiamo appena detto e già dichiarato in altre recensioni, la valutazione di un ristorante per noi comprende tutto: quel che si mangia e si beve, ovvio, ma anche il posto, la cura con cui è tenuto, la simpatia e la cortesia di chi ci accoglie e... la sincerità, che è un qualcosa di quasi impalpabile ma per noi perfettamente percepibile, solo difficile da descrivere. Ci riesce bene Schulz quando nella notte di Halloween manda il Grande Cocomero a visitare l'orto più "sincero"...
Pertanto, la nostra valutazione è quattro punti. In altri siti abbiamo messo un cinque, ma questo è il nostro sito, lo facciamo solo per noi e per te, possiamo e dobbiamo essere più sinceri, appunto.

Ristorante L'acqua delle Donne - via dell'Acquarella 6, Trevignano Romano (Roma) 06 9997418
☺☺☺☺ - ultima visita il 28 Agosto 2012